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Enoteca Dei Desideri: degustazione vini di altissima qualità

Un viaggio alla scoperta di vini unici, di tradizioni e di sapori del territorio: è questo quello che offre l’Enoteca Dei Desideri – votata dal Gambero Rosso come una delle 10 migliori enoteche di Roma, comparendo nel numero speciale “Gentleman Gambero Rosso” dedicato alla vendemmia di Via Condotti – con una degustazione dedicata a chi ha voglia di esplorare l’Italia in un bicchiere. Vini bianchi, rossi e bollicine: giovedì 17 ottobre, dalle ore 18.30, presso l’enoteca si terrà una degustazione dedicata ad appassionati e curiosi con tante etichette di altissima qualità e delizie da assaggiare a sorpresa. Il tutto al prezzo di 12 euro a persona. 

Un’iniziativa unica nel suo genere che nasce dalla passione dell’Enoteca Dei Desideri per il vino, ma anche dalla collaborazione con alcune grandi aziende: Cantina Offida, Azienda Santa Lucia e La Vigna di Sarah. Quest’ultima è un’azienda vitivinicola situata lungo la fascia collinare di Vittorio Veneto che ha convertito i suoi 16 ettari in biologico e punta da sempre sulla sostenibilità del territorio, producendo, fra l’altro, Grappoli di Luna, l’unico prosecco vendemmiato di notte.

Alla degustazione saranno presenti i rappresentati delle aziende produttrici insieme al personale dell’enoteca composto da Luca, Giampaolo, Fabrizio e Giorgia.

Vini biodinamici, cosa sono e perché sono il futuro del settore vitivinicolo

Alcuni fra i vini migliori del mondo vengono prodotti attraverso le pratiche biodinamiche. Si tratta di un atteggiamento ecologico, etico ed olistico nella coltivazione, per realizzare un prodotto senza rivali. La biodinamica nasce negli anni Venti grazie alle teorie del filosofo Rudolf Steiner applicate dai contadini austriaci nella coltivazione del vino. 

I  vini biodinamici, un nuovo modo di produrre e vivere l’orto

Oggi questa tecnica è sempre più diffusa e consente di creare vini unici e d’eccellenza. Ma cos’è la biodinamica? Parte dall’assunto secondo cui la vigna è un ecosistema che deve essere in grado di autosostentarsi senza bisogno di un intervento esterno, come l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. Un ecosistema in equilibrio, sano e differenziato, consente di rendere migliori le vigne e di regalare un prodotto impareggiabile. 

Nell’agricoltura biodinamica le piante vengono vitalizzate con letame fermentato ed erbe, ma anche spray omeopatici. La raccolta delle uve, la potatura e la cura dei vitigni seguono i cicli della Luna e i movimenti dei pianeti. Frutta, foglie, radici e fiori sono in perfetto equilibrio e seguono il flusso della Natura. 

Si tratta di una scelta straordinaria che alcuni produttori fanno per garantire una maggiore qualità e salubrità del prodotto, curando anche la sostenibilità economica e sociale. L’obiettivo della biodinamica è quello di garantire la biodiversità. Spesso quando si parla di viticoltura si pensa a qualcosa di molto diverso dall’agricoltura. In realtà si tratta di una parte di essa in cui l’obiettivo è creare una pianta in perfetto equilibrio in cui a governare ogni cosa è la Natura con la sua forza. Se è vero che i “grandi vini vengono fatti in vigna” nessuno può negare che quello biodinamico possa avere  delle qualità in più .

Vino e Luna: come le fasi Lunari influenzano la vendemmia e l’imbottigliamento

Magica e preziosa, da millenni la Luna influenza, con le sue fasi, le attività agricole e rurali. Lo sanno bene gli esperti di agricoltura biodinamica che, per creare vini di alta qualità, si rifanno al passato, tornando a seguire il ritmo della natura e le antiche tradizioni tramandate di padre in figlio. 

Vino e Luna: fra leggenda e grandi verità, dal passato sino all’agricoltura biodinamica

Fra superstizione e scienza, le fasi Lunari hanno guidato da sempre l’uomo, accompagnandolo e guidandolo soprattutto nella coltivazione della vite. I nostri bisnonni curavano le piante seguendo alcune semplici regole, trasmesse da una generazione all’altra come proverbi e filastrocche. “Chi pota a gennaio, pota al grappolaio” perché una vite potata in questo periodo porta molto più frutto, ma anche “Chi nel marzo non pota la sua vigna perde la vendemmia”. 

Sarah Dei Tos: La vigna di Sarah e il suo prosecco biologico tendente al “Biodinamico”

Pendii verdi accarezzati dal sole, punteggiati da chiese, abbazie e antichi castelli: è fra le colline del Veneto che viene creato il Prosecco, un vino che affonda le sue radici in una terra ricca di bellezza e fascino.

La storia di questa regione si intreccia a doppio filo con quella di un vino prodotto sin dall’antichità quando, alla fine del V secolo, il celebre vescovo Poitiers definì le colline di Valdobbiadene “la terra dove le viti fioriscono sempre”.

IN PARTENZA PER IL PROWEIN 2019

Come annunciatovi, quest’anno sarà ricco di appuntamenti ed il primo che La Vigna di Sarah ha a calendario è il Prowein 2019. Una fiera che raggruppa vini da tutto il mondo, con un passaggio di persone del settore sempre più elevato e qualche amante e curioso di conoscere le novità. Non facile sotto alcuni punti di vista per le aziende espositrici, da organizzare nei minimi dettagli. Una fiera, però, che arricchisce ed apre gli orizzonti a chi vi partecipa, che porta inevitabilmente al confronto.

Quest’anno La Vigna di Sarah sarà ospitata nello stand di DI.VI.BIO, Associazione di vini e viticoltori naturali italiani. Seguendo la filosofia che conduce tutte le attività aziendali, la scelta è volutamente ricaduta su uno spazio che desse importanza al modo in cui a La Vigna di Sarah si allevano le viti e si vinifica. Con la prima certificazione di vino biologico appena ottenuta per il Grappoli di Luna 2018, la cantina apre una nuova fase per i suoi mercati. Ed è sul banco del Prowein 2019 che partirà la nuova campagna vendite.