La Vigna di Sarah

Selezione e originalità sono alla base della produzione garantita dall'Azienda agricola “La Vigna di Sarah”, aperta nel 2010 sulle colline intorno a Vittorio Veneto. Sarah Dei Tos, la dinamica e appassionata titolare ...

Cosa mangiare e bere nelle colline del Prosecco: itinerario gastronomico

Natura, splendidi borghi, ma soprattutto un itinerario gastronomico da scoprire, assaporare e gustare: le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene hanno molto da offrire ai visitatori e rappresentano un vero e proprio paradiso per i sensi.

Parliamo infatti di un territorio iscritto nella prestigiosa lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco per il suo valore e la sua immensa bellezza. Una zona che abbraccia l’area collinare della provincia di Treviso che va da Valdobbiadene sino a Vittorio Veneto, in cui si produce il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.

Alla scoperta delle colline del Prosecco

Passione, bellezza e buon cibo si intrecciano fra le colline del Prosecco: un mosaico fatto di vigne che ricoprono le colline e le valli, fra borghi storici e boschi incontaminati. In quest’area le viti vengono coltivate da secoli, con dedizione e passione, tramandando questo lavoro di generazione in generazione. Attraversare queste colline, circondati dai pendii verdi e dai terrazzati ricoperti di viti, regala emozioni straordinarie e indimenticabili. Non importa se in sella ad una bici, a piedi oppure in moto, la Strada del Prosecco – che da Conegliano porta a Valdobbiadene – rappresenta una tappa obbligatoria per bere e mangiare in modo unico.

L’offerta gastronomica in quest’area è infatti incredibilmente ricca, con prodotti tipici e specialità con marchio IGP da assaporare insieme al Prosecco. Immancabile la polenta e funghi, ma anche la sopressa, i formaggi, i salumi, la casatella e i piatti a base di carne. Senza dimenticare il celebre radicchio rosso di Treviso. La zona ospita numerosi ristoranti in cui assaporare i piatti tipici e le ricette tradizionali, come la sopa cada, il fegato alla veneziana e pasta e fagioli, il tutto accompagnato dal Prosecco Superiore DOCG.

Le colline del Prosecco: cosa vedere a Conegliano e Valdobbiadene

Le colline del Prosecco: cosa vedere a Conegliano e Valdobbiadene

Posizionato fra le Dolomiti e Venezia, il territorio di Conegliano e Valdobbiadene è un paradiso di Natura e gusto, dove sin dall’antichità si pratica l’arte della viticoltura. Un viaggio fra queste colline rappresenta un’esperienza unica e straordinaria, alla scoperta dei luoghi in cui viene prodotto vino di altissima qualità, fra vigneti, monumenti e paesaggi mozzafiato.

Dal centro di Conegliano sino a Valdobbiadene è impossibile non lasciarsi affascinare dalle colline del Prosecco. L’area collinare si estende da est verso ovest, con un microclima perfetto per regalare la giusta aromaticità al Prosecco. Disegnate dagli antichissimi filari di viti, pendii e saliscendi, le colline del Prosecco vengono curate con passione e amore per produrre un vino eccezionale. Un luogo magico da visitare tutto l’anno per lasciarsi stupire da colori e inebriare dal profumo dell’uva.

Come si fa a capire se un prosecco è buono: i segreti

Come si fa a capire se un prosecco è buono: i segreti

Famoso in tutto il mondo – tanto da superare persino lo champagne – il Prosecco non ha bisogno di presentazioni. La sua fama negli ultimi anni è aumentata a dismisura grazie alla maestria di alcuni produttori e alla qualità di un vino esportato e apprezzato ovunque. Non a caso nel 2009 è passato da Prosecco IGT alla denominazione DOC e DOCG con lo scopo di tutelare la qualità e il pregio del prodotto.

Riconoscere un buon Prosecco

Come riconoscere un buon Prosecco? Per scoprirlo dobbiamo senza dubbio conoscerne storia e particolarità. Da oltre tre secoli infatti le uve usate per produrre il Prosecco vengono coltivate in un’area del Nord Est d’Italia che coinvolge il Veneto e il Friuli. Qui troviamo una prima distinzione fra il Prosecco DOC Treviso, prodotto a Treviso e in 95 comuni limitrofi, e il Prosecco Superiore di Valdobbiadene DOCG, che proviene dalle colline del Conegliano Valdobbiadene.

In quest’area, composta da soli 15 comuni, è situato il cuore vero e proprio del Prosecco, con una produzione di altissima qualità e specifiche caratteristiche organolettiche regalate dalle condizioni climatiche e dal terreno favorevole.

Cosa vuol dire prosecco millesimato

Cosa vuol dire prosecco millesimato

Negli ultimi anni il termine “Prosecco millesimato” è diventato sempre più diffuso, pochi però sanno cosa significhi davvero. Questa indicazione infatti serve a raccontare lo sforzo di alcuni produttori che si impegnano per offrire un prodotto di altissima qualità al consumatore, sfruttando alcune tecniche.

I produttori infatti possono apporre su un Prosecco la dicitura “millesimato”, solo se per produrlo sono state usate almeno l’85% di uve provenienti da un’unica annata. Sull’etichetta vanno inserite lee indicazioni riguardo l’anno di riferimento dei grappoli che sono stati raccolti durante la vendemmia.

Da dove deriva questa dicitura? I primi a usarli, ormai diverso tempo fa, sono stati i viticoltori della zona francese di Champagne. In questa regione infatti viene prodotto il vino “millesimè”, realizzato in particolari condizioni climatiche e utilizzando le uve di un’unica vendemmia.

Il Prosecco millesimato dunque è un segnale di maggiore cura nella produzione. Dopo la maturazione delle uve e la vendemmia infatti solo i grappoli migliori vengono selezionati per il processo di vinificazione. La tipicità del territorio del Prosecco e le condizioni climatiche in questo caso sono fondamentali per ottenere un prodotto di alta qualità. Non solo: il termine millesimato sull’etichetta esprime la volontà ferrea del produttore di raccontare un’annata positiva, con uve caratterizzate da un equilibrio chimico perfetto.

Degustazioni e visite presso il monastero di Vittorio Veneto: alla scoperta di arte buon bere

Una visita fuori dal comune e la possibilità di assaporare un prosecco unico nel suo genere. Accade a Vittorio Veneto, grazie a La Vigna di Sarah che da tempo ha iniziato una collaborazione con il Monastero Cistercense SS. Gervasio e Protasio.

Degustazioni e visite guidate: alla scoperta del monastero di Vittorio Veneto

Il monastero dei Santi Gervasio e Protasio è da sempre una comunità femminile cistercense. La struttura si trova a San Giacomo di Veglia, una frazione di Vittorio Veneto, fra le verdi colline della provincia di Treviso.

La struttura è costituita da due barchesse che facevano parte già in passato del complesso di villa Calbo Crotta. Gli edifici sono disposti uno di fronte all’altro, con delle ampie arcate a tutto sesto posizionate sui fronti interni. Gli archi sono intercalati con semicolonne doriche, mentre in corrispondenza di ognuno si aprono delle finestrelle rettangolari che appartengono al sottotetto e sui lati rivolti verso la strada divengono ovali. La costruzione, secondo gli studiosi, sarebbe opera di Giorgio Massari, per via delle somiglianze evidenti con il Barcon di Vedelago.

A partire dal mese di maggio, dal lunedì al venerdì, sarà possibile, grazie a La Vigna di Sarah, partecipare ad una visita guidata. Un viaggio all’interno del mondo monastico, con tante curiosità e bellezze architettoniche da scoprire. Un’esperienza fatta anche di profumi e sapori grazie alle degustazioni con Prosecco e prodotti tipici. Le visite iniziano dalle ore 15.00 e si possono prenotare scrivendo una richiesta all’indirizzo mail: info@lavignadisarah.it.